Domus del Leone
La Domus del Leone si trova nel seminterrato di Palazzo Savini a Teramo. Scoperta nel 1891 dallo storico e archeologo Francesco Savini, proprietario dell’edificio, è databile al I secolo a.C. Le strutture visibili appartengono all’atrium, l’ambiente di accoglienza tipico delle case romane, situato subito dopo l’ingresso, e al tablinum, utilizzato come spazio di rappresentanza.
Il pavimento dell’atrio è decorato in opus scutulatum, con scaglie di marmi policromi di varie dimensioni disposte in modo irregolare su fondo bianco. Al centro si trova l’impluvium, una vasca per la raccolta dell’acqua piovana, circondata da quattro colonne che sorreggevano la copertura.
Il tablinum conserva il raffinato pavimento in opus tessellatum policromo, caratterizzato da una decorazione a cassettoni. Al centro spicca il celebre mosaico del leone, che raffigura un leone nell’atto di attaccare un serpente. L’uso di tessere finissime crea un effetto pittorico sorprendente, con dettagli anatomici accurati e un sapiente chiaroscuro che ne esaltano il realismo. A incorniciare la scena, eleganti decorazioni con ghirlande e maschere teatrali. La raffinatezza e l'accuratezza tecnica dell'intero complesso oltre che del pregiato mosaico centrale, che trova confronto a Pompei, sono testimoni della straordinaria abilità delle maestranze dell’epoca.
Si informa il gentile pubblico che gli orari di apertura della Domus del Leone sono in fase di definizione.
Nel mentre, si invita a consultare l’articolo presente nella sezione News ed Eventi del sito, dedicato alle aperture straordinarie, per conoscere le date e gli orari aggiornati delle visite.